Nicoletta Carmine Thürler
Formazione
Percorso lavorativo
Mi sono diplomata all’HPS di Zurigo nel 1995 e ho iniziato la mia carriera di logopedista presso la Clinica Hildebrand, dove ho lavorato fino al 2001, occupandomi di pazienti adulti con problemi di linguaggio legati a malattie degenerative, patologie neurologiche e traumi. Parallelamente, nel 1996 ho iniziato a lavorare presso il servizio di sostegno pedagogico, dove sono rimasta fino al 2004.
Nel 2005 ho iniziato la mia attività come libera professionista, dedicando alcune ore settimanali alla pratica. Col tempo, ho progressivamente aumentato le ore di Inizialmente svolgevo il mio lavoro in uno studio a casa, mentre dal 2016 ho uno studio condiviso con una collega. Nella mia pratica professionale lavoro con bambini con ritardo di linguaggio, ma prevalentemente mi occupo di ragazzi DSA per valutazione e potenziamento. Svolgo inoltre valutazioni DSA anche per gli adulti.
Nel 2014 ho cominciato a lavorare per alcune ore come consulente presso la FSCMA (Federazione Svizzera di Consulenza sui Mezzi Ausiliari), dove mi occupo di valutare su mandato dell’AI l’utilizzo degli strumenti di comunicazione per la comunicazione alternativa e aumentativa.
Il progetto delle Logopaddiste è nato quasi per caso nel 2017; assieme a Joyce, siamo ormai diventate un punto di riferimento sia per ragazzi che per colleghi.
Le Logopaddiste
La scelta di utilizzare da sempre un computer Apple, e non un PC, mi ha inizialmente fatto sentire inadeguata rispetto agli strumenti compensativi tradizionali. Ho poi scoperto che lo strumento compensativo adatto per supportare i ragazzi con DSA era già nelle mie mani.
L’idea di utilizzare l’iPad come strumento compensativo era, all’inizio, solo una possibilità da esplorare. La mia curiosità e le tante ore dedicate a cercare soluzioni mi hanno permesso di proporre questo approccio a un ragazzo che seguivo. Condividere questa esperienza in un gruppo di colleghe, tra cui c’era Joyce, che ha immediatamente colto il potenziale di questo strumento, ha dato vita a tutto ciò che è venuto dopo.
Collaborazione con Joyce
Con Joyce condividiamo il progetto delle Logopaddiste al 100%. Non siamo più solo colleghe, ma anche amiche; la sua amicizia è preziosa e di grande supporto, sia sul lavoro che nella vita personale. Il fatto di condividere gli stessi obiettivi e principi lavorativi ci permette di suddividere il lavoro in modo equo e intercambiabile, spesso senza neanche doverci spiegare troppo. È facile condividere idee con Joyce: spesso, ancor prima che io possa esprimerle, lei ha già iniziato a lavorarci. Apprezzo molto il suo essere organizzata e strutturata, che compensa il mio approccio un po’ più dispersivo. In questi nostri modi diversi di essere, riusciamo a creare un metodo di lavoro che ci diverte e che ha sempre come obiettivo finale il benessere dei ragazzi.
Un po’ di vita privata
Sposata dal 1999 con Philippe, abbiamo tre figli che hanno ormai concluso la scuola dell’obbligo e stanno costruendo il proprio percorso di studi. La “febbre da Apple” ha contagiato praticamente tutti, e i ragazzi hanno spesso applicato alcune delle strategie che propongo, come dicono loro, “ai miei ragazzi”.
Mi piace molto cucinare e leggere. Per organizzare le mie ricette preferite utilizzo un’app che adoro, mentre per la lettura resto ancora un’amante del libro cartaceo.