Interesse, curiosità e approfondimento nell’uso dell’iPad e più di 20 anni di esperienza in ambito di Disturbi Specifici dell’ Apprendimento

Il nome LogoPaddiste è nato da un gioco di parole tra quella che è la nostra professione, la logopedia, e quella che è una nostra grande passione, l’iPad.
Non ci stanchiamo mai di approfondire e conoscere sempre meglio i nostri strumenti di lavoro.
Continuiamo ad approfondire le nostre conoscenze logopediche in ambito di DSA con corsi di formazione continua e implementiamo e approfondiamo l’uso dell’iPad in modo individuale ma non solo.
Nel ruolo di logopediste, lavoriamo con i ragazzi facendo diagnosi, consulenze, potenziamento e accompagnamento dei ragazzi nel loro percorso.
Come LogoPaddiste ciò che ci sta maggiormente a cuore è che i ragazzi diventino abili nell’uso del loro strumento compensativo, che possano viverlo come alleato, e che trovino le loro strategie per vivere serenamente il loro percorso formativo.

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Impegno

Ricerca di strategie per rendere più semplici i percorsi individuali

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Focus

Il benessere dei nostri utenti al centro dei nostri progetti

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Ideale

Non ci sono problemi ma sempre solo soluzioni

Il nostro Team

Se avessimo un “ingrediente segreto” sarebbe il nostro entusiasmo!

Joyce Zanella Martini

Percorso lavorativo

Diplomata a Neuchâtel nel 1999, ho svolto il mio lavoro di diploma sul tema della comunicazione con il bambino affetto da polyhandicap profondo e sulla stimolazione basale.

Ho lavorato dal 1999 al 2010 per l’allora SOIC Servizio Ortopedagogico Itinerante Cantonale (oggi SEPS Servizio dell’Educazione Precoce Speciale); servizio che si rivolge ai bambini in età prescolastica con sviluppo globale disarmonico, limitato o compromesso con cause di origini diverse.

Dal 2006 fino al 2014 ho aperto uno studio logopedico indipendente, dapprima ad Osogna e in seguito a Biasca presso lo STEP (Studio Terapie Età Pediatrica).

Dal 2014 ho assunto il ruolo di Logopedista del Servizio di Sostegno delle Scuole Medie del Sopraceneri. Mi occupo prevalentemente di DSA, non svolgo lavoro diretto con i ragazzi. Incontro i ragazzi e le loro famiglie, su segnalazione dei Docenti di Sostegno, in caso di necessità di approfondimento per sospette diagnosi di dislessia, disortografia e discalculia. All’interno della Scuola Media mi occupo inoltre di consulenze ai docenti e formazioni interne. 

Nel 2017 insieme a Nicoletta siamo diventate LogoPaddiste, gioco di parole che ben rappresenta il nostro lavoro e la nostra passione per il digitale.

Le LogoPaddiste

L’interesse per le nuove tecnologie, unito alla voglia di trovare soluzioni per rendere più piacevole il percorso scolastico degli allievi DSA, mi hanno conquistata.

Mi sono inizialmente avvicinata all’utilizzo del PC quale mezzo compensativo; questo mezzo veniva però spesso rifiutato dai ragazzi che lo trovavano troppo ingombrante, lento e scomodo da usare in classe. 

Il passaggio all’iPad è stato negli anni la naturale conseguenza dell’osservazione e del dialogo con i ragazzi che mi hanno trasmesso l’entusiasmo e la consapevolezza che il “touch” è più vicino al loro mondo e al loro linguaggio. 

La collaborazione con Nicoletta

Collega e amica, ho subito riconosciuto in lei i miei stessi interessi, una sintonia di pensiero e lo stesso ritmo di lavoro.

Carattere sicuramente più pacato del mio, mi è indispensabile per mantenere equilibrio, e contare un qualche numero in più prima di prendere decisioni azzardate.

Abbiamo raggiunto un tale affiatamento che spesso non serve parlare, per capire cosa ci passa in testa, e portare avanti progetti a volte anche un pochino folli.

Una delle caratteristiche più preziose della nostra “collabamicizia” credo sia che sappiamo riconoscere i rispettivi momenti up and down, e istintivamente sappiamo subentrare all’altra con un’intercambiabilità al 100% dei nostri ruoli.

Nicoletta è una fonte inesauribile di idee e voglia di andare più in là con e per i nostri ragazzi, la fortuna di lavorare con lei, con la sua serietà e correttezza è il meglio che mi potesse capitare.

La nostra collaborazione ha portato alla nascita di questo sito, che ha lo scopo di condividere le nostre conoscenze e i nostri progetti con chiunque abbia il piacere di avvicinarsi a questo mondo.

Un po’ di vita privata

Sposata dal 2000 con Diego, abbiamo 3 figli studenti.

In casa mi hanno vista sicuramente molte e molte ore con l’iPad in mano, alla ricerca di soluzioni e ad approfondire le mie conoscenze sullo strumento. 

Mi sostengono nei miei progetti, quando possibile anche con aiuti concreti.

Amo viaggiare e non nego che spesso l’iPad è utilizzato anche per creare progetti di viaggio … che amo condividere con la mia famiglia.

Nicoletta Carmine Thürler

Logopedista, cofondatrice LogoPaddiste, Apple Teacher

Percorso lavorativo

Mi sono diplomata all’HPS di Zurigo nel 1995 e ho iniziato la mia carriera di logopedista presso la clinica Hildebrand dove ho lavorato fino al 2001, occupandomi di pazienti adulti con problemi di linguaggio legati a malattie degenerative, neurologiche e traumi. Parallelamente nel 1996 ho cominciato a lavorare presso il sostegno pedagogico, dove sono rimasta fino al 2004.

Nel 2005 ho cominciato a lavorare poche ore come indipendente; dal 2016 ho aperto uno studio condiviso con una collega e lavoro anche come consulente presso la FSCMA (La Federazione svizzera di consulenza sui mezzi ausiliari), dove mi occupo di valutare gli strumenti di comunicazione sia per la fascia 0-20 anni, che per gli adulti, su mandato dell’AI. All’interno della FSCMA faccio inoltre parte di un gruppo di lavoro che si occupa dei mezzi ausiliari destinati alla sistemazione del posto di lavoro, alla formazione scolastica e professionale.

Il progetto Logopaddiste è nato quasi per caso nel 2017; assieme a Joyce ormai siamo diventate per ragazzi e a volte anche colleghi: Le Logopaddiste.

Le logopaddiste

Il fatto di possedere da sempre un computer Apple e non un PC, mi ha fatto sentire inizialmente inadeguata e poco esperta rispetto agli strumenti compensativi tradizionali. Ho poi scoperto che lo strumento compensativo adatto alle mie esigenze per sostenere i ragazzi con DSA era già nelle mie mani.

L’iPad come strumento compensativo era all’inizio solo un’idea. La mia curiosità verso questo strumento e tante ore investite nel cercare soluzioni, ha fatto sì che potessi proporre questo modo di lavorare a un ragazzo che seguivo. Condividere questa esperienza in un gruppo di colleghe fra le quali c’era Joyce, che ha capito subito il potenziale di questo strumento, ha permesso il nascere di tutto quello che è arrivato dopo.

Collaborazione con Joyce

Con Joyce condividiamo questo progetto al 100%, non siamo più solo colleghe ma anche amiche; la sua è un’amicizia preziosa e di sostegno, nel lavoro ma non solo.  Il fatto di condividere  gli stessi obbiettivi e principi lavorativi, ci permette di suddividerci sempre in modo equo e intercambiabile il lavoro, spesso senza neanche troppe parole. È facile condividere con Joyce idee, ancor prima che io possa esprimerle lei ha già cominciato a lavorarci. Apprezzo molto il suo essere organizzata e strutturata, che compensa molto bene il mio essere più dispersiva.  Riusciamo in questi nostri modi diversi di essere a inventarci un modo di lavorare che ci diverte e che ha sempre come obbiettivo finale il benessere dei ragazzi. 

Un po’ di vita privata

Sposata dal 1999 con Philippe, abbiamo 3 figli ormai tutti fuori dalla scuola dell’obbligo, che stanno costruendo il loro percorso negli studi.

La febbre da Apple ha contagiato praticamente tutti, e i ragazzi han potuto spesso mettere in pratica per lo studio alcune strategie proposte come dicono loro “ai miei ragazzi”.

Mi piace molto cucinare e leggere. Per salvare le mie ricette preferite ho la mia app del cuore, mentre per la lettura resto ancora un’amante del libro cartaceo.  

Giona Morinini

Essere genitori è un compito complesso. Si vorrebbe il meglio per i propri figli, si gioisce quando sono felici e si soffre quando li si vede in difficoltà. Bisogna accogliere le loro emozioni e in più ci sono anche le proprie da gestire.

Essere genitore di una figlia, o un figlio, con una diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento, oltre agli accorgimenti metodologici, comporta anche un vissuto emotivo, proprio a ogni persona:

Proprio in quest’ottica, partendo dal presupposto che le emozioni non vadano giudicate, ma accolte per capire cosa stia succedendo, si vuole proporre un momento di incontro tra genitori di figli con la diagnosi DSA. Proponiamo un percorso di 5 incontri, dedicato ai genitori e condotto da uno psicologo, in cui ci si potrà prendere il tempo per esprimere e condividere il proprio vissuto.

 

Guardare alle emozioni, condividerle con altre persone per scoprire che le emozioni che provo si sono costruite nel tempo e che forse anche altre emozioni sono possibili.

Gli incontri avvengono in gruppo, in cui ogni punto di vista é accolto e dove le esperienze degli uni possono essere una risorsa per gli altri.

Gli incontri sono suddivisi sull’arco dell’anno scolastico e sono aperti a tutti i genitori di ragazzi con DSA!

Questi incontri sono aperti a tutti i genitori di ragazzi con DSA!

Disgrafia

La disgrafia è una condizione caratterizzata dalla difficoltà nel gesto grafico e nell’esecuzione della scrittura. Si noterà spesso una scorretta impugnatura, una scarsa gestione dello spazio sul foglio, una grandezza delle lettere non regolare e una scrittura non fluida, veloce ed efficace e globalmente difficilmente leggibile.

Discalculia

La discalculia si presenta come un’importante difficoltà negli apprendimenti matematici e nella capacità di manipolare i numeri e i fatti numerici. In particolare si nota un’incapacità a comprendere la relazione tra numero e quantità, una difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, una confusione tra i segni aritmetici, una difficoltà nell’imparare le regole matematiche.

What is PCC Advertising?

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